martedì 11 dicembre 2012

LA MORTE


1 DEFINIZIONE DELLA PAROLA MORTE

La morte.. è definita in vari modi in campi diversi l'uno dagli altri:

- scienza: la cessazione di quelle funzioni biologiche che definiscono gli organismi viventi.

- religione: dipeso dall'accumulo dei peccati appena si muore.

- atei: vedono nell'umano solo un'animale, negano che ci sia un'anima e con ciò ritengono che dopo la morte non ci sia nulla, in definitiva la conclusione finale.

- psicologia: riferito soprattutto alla morte celebrale e quindi definitiva.

- se stessi:  oggettivamente.


2 RELIGIONE

Per la religione la morte è una cosa importante soprattutto per l’ego umano: ognuno di noi si è sempre chiesto che cosa succedesse dopo che il corpo cessa di vivere. Si può quindi affermare che la morte è stata la prima effettiva scoperta dell’uomo e forse anche la sua prima domanda sull'essere.  In conclusione già nell'antichità,  pur non essendone cosciente, l’uomo si è posto delle domande psicologiche. Restando sul tema dell’antico, l’uomo aveva già capito che esistevano delle divinità e, nel rispetto della natura e di ciò che non conoscevano, le rispettavano. Iniziarono a formarsi le varie religioni nei corsi dei secoli, tra religioni politeiste (come quella degli egizi) e monoteiste (ad esempio quella cristiana); ognuno di quest’ultime aveva un’idea diversa di ciò che definiva la morte:

- in oriente credono per lo più nella reincarnazione, sostenuta da diverse culture (buddisti, induisti,esoteristi ecc.), e in un'energia cosmica onniveggente e impersonale. 

- in africa si pensa che dopo la morte l’anima continui a vivere sottoforma di spirito protettore. I bambini, gli handicap e gli uomini morti violentemente rimangono invece spiriti vaganti senza pace;

- gli ebrei si basano sull'antico testamento, sostenendo anch'essi la reincarnazione dopo il giudizio finale da parte di Dio;

- gli islamici affermano che chi non crede nel loro stesso Dio , ovvero Allah, è destinato all'inferno. La religione dell'islam prepara la sua popolazione all'esistenza dell'anima e del giorno finale (chiamato anche "l'ultimo giorno");

- i cattolici ritengono che dopo la morte si possa andare all'inferno, al purgatorio o in paradiso; la Bibbia invece considera solo il paradiso e l'inferno, quindi o si è "salvati o si è "non-salvati";

- i testimoni di Geova insegnano per lo più a non credere nel cielo o nell'inferno, ma sostituiscono il concetto di paradiso con quello della vita eterna. Essi sostengono che verrà un giorno in cui i morti ricominceranno a vivere sulla terra, mentre i peccatori saranno condannati all'inesistenza.




3 L'ICONOGRAFIA                                                    

Un nuovo modo di intendere la morte 
si percepisce attraverso il forte 
intensificarsi della sua iconografia. 
Negli anni moderni la figura della 
morte si è sviluppata in figure più 
complesse e astratte sempre più simili 
ad un angelo della morte. Questo 
cambiamento si può vedere soprattutto 
nei film (es. Harry Potter e i doni della 
morte- parte 1). Anche nei fumetti (es. Angel Sanctuary), l'angelo della morte è raffigurato da un umano  alato dalle ali color terra caratterizzata da un'enorme falce con la quale giustiziava le anime peccatrici dell'inferno. 



 4 CAMBIAMENTO DEL CONCETTO “MORTE” 

In passato la morte era considerata come la fine di una vita e l’inizio di un’altra; il giudizio si basava sul comportamento avuto nel corso della vita terrena e questo credo era tramandato ai figli con carattere rigido. Oramai esiste il diritto, e la libertà è percepita diversamente da come veniva percepita prima. Il giovane tende sempre più a ragionare individualmente senza il condizionamento dei genitori e di nessun’altro; per questo la maggior parte dei giovani è agnostico. Se prima la morte era la liberazione dello spirito, adesso è la fine della vita. Ciò di cui in quest’epoca tutti hanno timore è l’invecchiamento. Nella scienza e cinematografia futuristica si cerca di trovare una soluzione che possa rallentare questo processo:

- creme per nascondere le rughe e di conseguenza mascherare la vecchiaia;

- film prodotti in cui i cloni sono creati per permettere all’uomo di vivere in eterno (es. The Island);

- silicone per ricrearsi parti del proprio corpo deformate nel corso degli anni.

Questi sono tutti metodi creati in modo da poter “ingannare” la morte.
Tutto questo è però solo un modo per sognare, anche se è sbagliato farlo in questo modo, poiché bisogna sognare, ma non tanto per realizzare i nostri sogni, quanto per mantenerci vivi nella fantasia. 

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